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Cristina

Grazie a te!

Nei giorni di Marcia Francescana abbiamo vissuto un susseguirsi di momenti di gioia insieme a fatica condivisa, lacrime, risate che rimarranno impressi in noi.

 Tutto ha avuto inizio quando ognuno di noi ha detto il suo a partecipare alla Marcia e così si è recato a Montespertoli per la partenza con lo zaino accuratamente preparato, ma anche con il proprio bagaglio interiore fatto di dubbi, domande, attese, desideri, paure.

Durante il cammino uscendo dagli schemi del mondo e dalla propria zona confort, anche se non sempre così semplice e immediato, abbiamo potuto sperimentare l’essenziale, gustato la bellezza dei gesti di gratuità, dei paesaggi, di riprendere energie durante la sosta proprio al momento giusto, del camminare in silenzio dopo le catechesi, della gioia nel cantare e ballare tutti insieme a fine tappa subito dopo il gesto liberatorio di lasciare lo zaino!

Il nostro camminare non è stato solo a livello fisico per raggiungere la meta stabilita dopo tanti chilometri, ma è stato allo stesso tempo un camminare verso il centro di noi stessi, per mettere a fuoco e scrollare da di dosso tante zavorre liberando così ciò che era sotto soffocato e accogliendolo con occhi nuovi.

Arrivati in Piazza degli Angeli fremevamo nell’attesa di entrare in Porziuncola e allo stesso tempo ognuno di noi era fortemente atteso!

Consapevoli che la Sua Luce rende sicuro il nostro passo e dell’importanza di procedere in avanti in cordata, anche se diversi tra noi, di età, carattere, andatura, mossi da una sana inquietudine abbiamo varcato la soglia della Basilica accompagnati dalle parole del Canto GRAZIE A TE (con il mio cuor) :

… Grazie a te, son qui per dire grazie a te. Grazie a te. E mi hai salvato la vita, dal buio tu mi hai portato alla luce grazie a te, mio Signor.

….Che dire?

Infinitamente grata,

Cristina