Breve storia della Marcia Francescana
Accanto alla tomba di San Francesco arde un lampada per la quale ogni anno una regione italiana offre l’olio.
Nel 1980 fu il turno della Toscana.
In quella occasione alcuni giovani francescani toscani vollero rifare a piedi il tragitto dell’ultimo viaggio di San Francesco, dal monte della Verna, dove era stato segnato con le stimmate, fino alla città di Assisi.
Gli organizzatori si aspettavano circa una trentina di giovani…
ma alle iscrizioni si presentarono in più di 100!
L’anno successivo la Marcia è già un evento a carattere nazionale, con la partecipazione di quattro gruppi:
Nord Italia; Marche – Emilia – Italia sud est; Lazio – Italia Sud Ovest; Toscana – Veneto – Sardegna.
I marciatori (circa 400), partiti da quattro luoghi diversi del centro Italia (Cortona, Colfano (MC), Valle Reatina, La Verna) raggiunsero Santa Maria degli Angeli il 2 Agosto del 1981, per la festa del Perdono.
Il 1982 è il centenario della nascita di San Francesco.
La Marcia ha assunto ormai la sua identità:
una “forte esperienza di vita” – come veniva presentata nei volantini del tempo – un modo per lasciarsi inquietare e mettere in cammino da Dio attraverso l’esperienza della fatica vera e feconda che fa “uscire” dalla fatica di vivere, per mezzo della condivisione, dell’essenzialità, della preghiera, della meditazione…
I partecipanti sono circa 600 e continueranno ad aumentare.
Nel 1989 la Marcia compie 10 anni. In quella occasione i marciatori vengono accolti dal Papa a Castelgandolfo.
Sono ormai più di 1500 i giovani che ogni anno si mettono in cammino da ogni parte d’Italia per raggiungere la Porziuncola il 2 Agosto, festa del Perdono, per celebrare insieme l’amore misericordioso di Dio.