In occasione delle celebrazioni degli anniversari legati agli ultimi anni di vita di San Francesco di Assisi, patrono di Italia, noi Frati Minori di Toscana abbiamo il piacere di proporre un’iniziativa formativa rivolta agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle Scuole Secondarie di secondo grado.
Progetto Scuole
Una proposta di incontri formativi per le classi terze, quarte e quinte delle Scuole Secondarie di secondo
grado
Riteniamo che la figura di Francesco di Assisi, a distanza di 800 anni, conservi una straordinaria attualità e possa rappresentare un riferimento significativo per i giovani di oggi, specialmente nell’elaborazione di riflessioni sui temi della responsabilità sociale, della cura del creato e dello sguardo verso il futuro, che richiedono di essere affrontati sia a livello intellettuale che mettendosi in ascolto della propria interiorità.
A tal fine, proponiamo un incontro da svolgere durante l’orario scolastico, in accordo con i docenti, articolato in un momento di formazione, condivisone e laboratorio interattivo. Gli incontri saranno guidati da un frate francescano o da una religiosa e da giovani laici.
Sono previste tre proposte tematiche, tra le quali il docente potrà scegliere quella più affine al proprio percorso didattico e agli obiettivi dell’insegnamento dell’Educazione Civica:
Dalle ferite la Vita nuova
Laboratorio sul tema delle ferite personali e sul potenziale trasformativo del dolore a partire dall’evento delle Stimmate di San Francesco.
Destinatari
Classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado.
Durata
50/55 minuti
Obiettivo
Riflettere sul senso delle ferite, provando a cercare un significato rigenerativo del dolore.
Descrizione
L’evento delle Stimmate di San Francesco rappresenta un miracolo affascinante e misterioso. La figura di questo santo, analizzata da un punto di vista storico, letterario, artistico e religioso, offre numerosi spunti di riflessione su temi profondi, come quello del dolore: un tema complesso e delicato, ma profondamente legato all’esperienza dei giovani.
Il laboratorio si propone di inserire il tema delle Stimmate all’interno di un orizzonte più ampio e fondamentale: quello dell’amore. Francesco – uomo del Medioevo – ha sperimentato, nel corso della sua vita e dei suoi incontri, una progressiva maturazione nella relazione con gli altri. Attraverso l’amore per i fratelli, vicini e lontani, ha vissuto anche ferite visibili e dolorose, nate dalla diversità e dall’incomprensione.
Questa dinamica, che appartiene anche alla vita quotidiana dei ragazzi, può diventare una preziosa occasione educativa: una sfida da accogliere per promuovere percorsi di crescita umana e spirituale.
Svolgimento
- Momento introduttivo di conoscenza – 5’
- Visione di un video – 7’
- Momento di brain-storming di classe – 5’
- Consegna scheda da compilare e momento personale – 10’
- Condivisione e discussione delle risposte – 15’
- Conclusione e rilancio – 10’
Con tutte le tue creature
Laboratorio sul tema della cura del creato ispirato al Cantico di Frate Sole di San Francesco d’Assisi.
Destinatari
Classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado.
Durata
50/55 minuti
Obiettivo
Offrire ai ragazzi l’opportunità di esprimere il proprio “cantico”, seguendo
l’esempio di San Francesco d’Assisi.
Descrizione
A un anno dalla sua morte, San Francesco compose il Cantico di Frate Sole, considerato il primo testo poetico in lingua volgare italiana. Da queste parole emerge il cuore di un uomo riconciliato e profondamente grato, capace di cogliere attorno a sé una Bellezza più grande, riflesso di un’armonia profonda con il creato.
Il laboratorio intende accompagnare i ragazzi in un percorso di riflessione sul tema della gratitudine e sull’armonia tra l’essere umano, la natura e gli altri. In questa prospettiva, ispirata alla visione di un’ecologia integrale, i partecipanti saranno invitati a riconoscere il valore e la bellezza di ogni creatura, ma anche la responsabilità di prendersene cura e di custodirla.
Svolgimento
- Momento introduttivo di conoscenza – 5’
- Visione di un video – 7’
- Momento di brain-storming di classe – 5’
- Consegna scheda da compilare e momento personale – 10’
- Condivisione e discussione delle risposte – 15’
- Conclusione e rilancio – 10’
Città Vive
Il senso della città in un viaggio tra Firenze, Gerusalemme e il pensiero di Giorgio La Pira.
Destinatari
Classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado.
Durata
2 ore oppure due incontri separati.
Obiettivo
Stimolare il desiderio di una cittadinanza attiva attraverso la riscoperta delle qualità personali.
Descrizione
Negli ultimi decenni stiamo osservando nei giovani una povertà di appartenenza ad una comunità che li accompagna, li contiene e li rassicura. L’esperienza che vivono i ragazzi oggi, nelle nostre città, è quella di profonda solitudine e autosufficienza che spesso li porta a non sentirsi responsabili né chiamati ad una co-costruzione della città che vivono. In altre parole, manca quel senso di legame e partecipazione che rende una città davvero viva.
Lo scenario internazionale inoltre presenta situazioni geopolitiche sempre più complesse ed è caratterizzato da una crescente instabilità e un aumento dei conflitti che impongono un rilancio della necessità della tutela dei diritti umani e dell’urgenza della pace. La città, allora, diventa lo spazio simbolico e concreto dove costruire nuove forme di convivenza e responsabilità.
Il progetto Città Vive, ispirato all’impegno politico e spirituale di Giorgio La Pira, nasce per offrire alle nuove generazioni un’occasione di consapevolezza e responsabilità: riconoscere le proprie unicità e metterle al servizio della cocostruzione di società che vivano.
Il laboratorio, dopo la visione di un video e la presentazione della figura di Giorgio La Pira, attraverso alcune dinamiche di gruppo e di riflessione personale, darà l’opportunità di riscoprire il valore comunitario e permanente della città: luogo dove ogni individuo, attraverso il suo pensiero e il suo lavoro, può lasciare un segno intangibile della sua presenza.
L’attività poi darà anche l’occasione per una riflessione più profonda su come ogni individuo può essere elemento generativo di nuovi orizzonti rispetto alla sfida del mantenimento della coesione sociale e l’urgenza di avviare processi di pace, sia a livello locale sia a livello globale.
La proposta prevede anche un approfondimento sul modello di cittadinanza vissuto da Francesco di Assisi che si è sviluppato attorno ai temi della fraternità, dell’incontro e della risoluzione delle conflittualità attraverso l’interesse per l’altro, il dialogo e il perdono. Un riferimento capace di ispirare ancora oggi percorsi educativi e civili di grande attualità.
Svolgimento
- Momento introduttivo di conoscenza – 5’
- Visione del video “Città Vive” – 6’
- Focus sulla figura di Giorgio La Pira – 10’
- Laboratorio a Gruppi sulla “città ideale” – 25’
- Breve presentazione dei lavori di gruppo – 20’
- Laboratorio personale – 15’
- Presentazione del modello di cittadinanza di Francesco di Assisi – 15’
- Conclusioni e saluti – 5’
Sorella Morte
Laboratorio sul senso profondo della vita e dei propri limiti.
Destinatari
Classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado.
Durata
50/55 minuti
Obiettivo
Riflettere sui due mondi dei limiti e dei desideri: mondi non opposti ma da integrare.
Descrizione
Aiutare i ragazzi a esprimere con libertà i propri desideri più profondi e, in un secondo momento, a riconoscere i limiti che percepiscono come più rigidi. Mettere in relazione queste due dimensioni non come opposte, ma come parti di un’unica esperienza armonica. I limiti, infatti, rappresentano lo spazio entro cui i desideri possono concretizzarsi; allo stesso tempo, i desideri danno significato e speranza ai limiti, non semplicemente per essere superati, ma per essere accolti come confini creativi e generativi.
In San Francesco d’Assisi troviamo un esempio luminoso di come sia possibile vivere in pienezza i propri desideri, spingendosi fino al limite, quasi oltre ogni ragionevole misura. Allo stesso tempo, egli ha saputo accogliere con verità i propri limiti — fisici, umani, spirituali — riconoscendone la capacità di dare spessore, autenticità e profondità ai desideri stessi.
Svolgimento
- Momento introduttivo di conoscenza – 5’
- Breve video – 5’
- Brainstorming (con foglietti o con l’uso di mentimeter) sui desideri – 10’
- Braistorming (con foglietti o con l’uso di mentimeter) su quali siano i limiti
percepiti – 10’ - Confronto fra i due mondi e spiegazione delle connessioni fra di loro – 15’
- Conclusione e rilancio – 10’
Siamo certi che questa proposta possa offrire agli studenti un’occasione di crescita e di dialogo profondo, in linea con le finalità educative della scuola e della crescita integrale dei propri studenti.
Informazioni
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