Carissimi ragazzi come promesso ecco a voi le risposte alle domande che mi avete fatto giovedì 22 ottobre scorso durante il nostro incontro in auditorium.
Molte domande riguardavano la nostra vita di frati minori. Beh, la nostra vita è molto bella e fatta di piccole e semplici cose ma che nascondono un segreto: sono piccole carezze di Dio! La nostra giornata è ritmata dalla preghiera che segna i momenti più importanti della giornata: al mattino, a mezzogiorno e alla sera ci riuniamo insieme per pregare il Signore. Durante il giorno poi svolgiamo le varie attività: lavoriamo per prenderci cura del convento attraverso i piccoli servizi quotidiani della cucina, del giardino e delle pulizie. Inoltre accogliamo le varie persone che bussano alla nostra porta per un aiuto materiale come ad esempio del cibo oppure un aiuto spirituale come ad esempio attraverso le confessioni o i colloqui. La sera poi accompagniamo vari gruppi soprattutto di giovani con catechesi o incontri. Mangiamo la Nutella (…quando c’è!) e per chi è appassionato c’è pure la possibilità di seguire lo sport (io tifo per la Fiorentina!). La nostra vita però non è sempre all’interno del convento: a volte usciamo per fare dei servizi o degli incontri o anche semplicemente per una passeggiata con amici! Quando nevica non portiamo i sanali e se abbiamo freddo possiamo metterci le calze. La tunica non pizzica perché comunque sotto indossiamo altri vestiti e non mi è mai capitato di alzare il gomito o di fumare (se non qualche sigaro!). Mio padre si chiama Leonardo e all’inizio quando ho detto a lui e a mia mamma che entravo in convento non erano molto d’accordo. Con il passare degli anni poi anche loro hanno condiviso la scelta che ho fatto e adesso sono molto felici!
Altre domande riguardavano invece San Francesco. Ecco le risposte! Francesco ha conosciuto Chiara da giovane in quanto vivevano nello stesso paese (Assisi). Dopo l’incontro con il lebbroso Francesco non si è ammalato di lebbra e non è diventato lebbroso. É passato da San Miniato alto dove adesso c’è la Chiesa di San Francesco.
Un ragazzo mi ha chiesto dove sta la felicità. Io credo che la felicità quella vera sia in Dio. Lui conosce il mio cuore e sa che cosa mi rende veramente felice. Quando il mio cuore riposa in Dio sento che sta nella pace e sono felice. Quando invece il mio cuore naviga nelle preoccupazioni o nelle passioni del mondo sento di essere sempre in agitazione come in mezzo a un mare in tempesta… e non sono felice! Per me Dio è la strada per la felicità e Francesco d’Assisi un compagno di viaggio.
La cosa che più amo in fondo alla giornata è il silenzio perché ci posso sentire la voce di Dio.
Come si diventa santi? Amate come Gesù e sarete santi!
Ragazzi, grazie ancora dell’incontro in autitorium e grazie delle domande! Vi aspetto a Pisa!
fra Alessandro